venerdì 25 aprile 2008

Alfa...

Non vi era altro che buio...
un buio profondo, spesso... che difficilmente potrebbe esistere adesso.
Era un buio assoluto e tremendo ma, allo stesso tempo, estremamente riposante...
Ancora non esisteva niente, non esistevano particelle, non esistevano atomi o molecole, non esisteva la luce né tanto meno queste fastidiose onde elettromagnetiche!
Non esistevano stelle né pianeti, e i buchi neri, se fossero esistiti sarebbero stati dei bruttissimi nei bianchi in mezzo al buio più buio di tutti i tempi!
Era un’esistenza noiosa, se di esistenza si può parlare, ma non mi ero mai sentito solo fino a quel momento...
Ritenevo che, tutto sommato, si stesse bene... forse perché non avevo mai provato niente di diverso...
Poi, un giorno (anche se non dovrei parlare di giorni perché ciò presuppone l'esistenza del tempo, cosa che allora ancora non esisteva!) accadde qualcosa di strano...
Qualcosa si muoveva, davanti a me, come un’ombra vista al positivo su una lastra fotografica...
Era qualcosa di strano, dicevo, in quanto nulla era mai esistito e nulla sarebbe mai dovuto esistere, se fosse dipeso da me!
Strano... pensai... che accade?
Avevo bisogno di riflettere... e intanto il tempo passava... e passava... e passava!
L'ombra divenne luce... la luce, esplosione di particelle... prima piccole, poi grandi, poi enormi...
E apparve la vita e la morte la seguì da vicino...
Avrei potuto fermare tutto... se solo avessi voluto, se solo avessi pensato alle conseguenze ma era troppo tempo che vedevo solo il buio e nient’altro che quasi quasi quelle novità mi piacquero.
Se non fosse per il mio immobilismo...
Era stato un caso, come quando si vince al lotto, solo un semplice caso...
Non ho avuto nessuna colpa, né alcun merito...
Sono qui e osservo... attendo... penso... un po' turbato dal caos che mi circonda...
Un giorno forse dovrò prendere una decisione... forse... dovrei intervenire?
Non so... forse è meglio che lasci fare al caso, come è già stato una volta, oppure devo fare qualcosa, ma cosa?
Tutto sommato... che fastidio mi danno a parte il fatto che tutti mi cercano... mi invocano... pregano... compiono atti che non so definire... senza sapere cosa fanno...
Senza capire perché lo fanno...
Tutto ciò per me?
Dio...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

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